venerdì 29 marzo 2024

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Una schiuma elimina i rami di corallo   sulle gambe

apr 09 2015

Finalmente è arrivata la primavera! Fiori, prati verdi, cielo azzurro, sole...

Cominciamo a pensare alla spiaggia e, tra le insidie della prova costume, affiora il problema delle vene.

Vene affioranti in forme bizzarre, come rami di corallo dal colore blu, violaceo o rosso.

Sono i "capillari" o teleangectasie, che tolgono molto all'estetica delle gambe ed all'autostima delle proprietarie.

Fortunatamente non rappresentano una vera e propria malattia, ma sono il segno che comunque qualcosa non funziona a dovere nella circolazione venosa delle gambe.

Che fare, allora?

Prevenzione, certo; alimentazione corretta, certo; controllo del sovrappeso, certo; movimento, certo...

Ma intanto occorre correre ai ripari, perché l'inestetismo c'è e si vede.

L'inizio della primavera è il momento giusto per fare i conti con questo inestetismo, che condiziona molto il sentirsi a posto di una donna che si espone non solo ai raggi solari, ma anche agli sguardi delle persone che la circondano in spiaggia.

In questo periodo, infatti, siamo nei tempi corretti per consentire ad una cura con schiuma sclerosante (foam sclerotherapy) di ottenere il massimo dell'effetto estetico.

Questo tipo di trattamento consente di eliminare quelle ragnatele di capillari bluastri o violacei che affliggono le gambe di molte donne, dando l'impressione di scarsa cura di sé.

Per non parlare, poi, di quel tocco di "vintage" di cui si farebbe volentieri a meno, soprattutto quando la pelle non è in forma perfetta.

Per ottenere la scomparsa di queste ramificazioni antiestetiche occorre consentire alle vene trattate di procedere in modo naturale al riassorbimento.

Il processo di chiusura e riassorbimento dei "capillari" richiede una o due settimane, durante le quali è consigliabile non esporre le parti trattate direttamente ai raggi solari.

Il numero di sedute di scleroterapia con schiuma varia a seconda dell'estensione dei rami di corallo, e, soprattutto, della loro numerosità.

Già alla prima visita, lo specialista sarà in grado di dare una valutazione piuttosto precisa dell'impegno necessario a ritrovare gambe che non temono gli sguardi.

Per approfondire:
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